Per gli italiani il risparmio è un rifugio fondamentale per fronteggiare i momenti difficili. Secondo l’European Consumer Payment Report (ECPR) di Intrum, operatore nei credit services che ha intervistato – fra ottobre e novembre 2020 – oltre 24mila consumatori e famiglie di 24 paesi europei (quasi 1.000 in Italia), proprio gli italiani sono primi in UE per capacità di risparmiare. L’83% del campione italiano sostiene di poter risparmiare ogni mese, e nel 2019 il dato era pari all’84%. La media europea del 2020 si attesta al 76%.
Ciò che emerge, inoltre, grazie all’Osservatorio “The World After Lockdown” di Nomisma e Crif (azienda globale specializzata in sistemi e analisi di informazioni creditizie), è che l’attuale clima di incertezza spinge sempre più famiglie italiane al ricorso a strumenti finanziari e assicurativi. Secondo gli ultimi dati, infatti, è aumentata l’esigenza di proteggersi e tutelarsi di più: il 5% degli intervistati dichiara di avere intenzione di incrementare – rispetto a prima dell’arrivo dell’emergenza sanitaria – la sottoscrizione di polizze assicurative.
Attenzione ai prodotti di investimento su salute e futuro
C’è più attenzione alla tutela del proprio futuro e della propria salute. Così, il 14% degli intervistati si propone di aumentare i contributi nella previdenza complementare (fondi pensione e PIP) e il 17% di stipulare polizze sanitarie integrative. Inoltre in tema di risparmio/investimento i prodotti di investimento assicurativi rappresentano in Italia una quota rilevante nell’allocazione del risparmio delle famiglie. A fine 2019, ammontavano infatti a circa 800 miliardi, il 18% del totale delle attività finanziarie. Ed il boom dei prodotti assicurativi e previdenziali è espresso nei numeri di febbraio 2021, che indicano il crescente interesse degli italiani per il comparto: le risorse nette destinate a questo settore toccano infatti 1,7 miliardi di euro, con aumenti del 104,2% rispetto a un anno fa, secondo Assoreti (Associazione delle Società per la Consulenza agli Investimenti).
Come orientarsi quando si investe?
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A quasi sette anni dall’approvazione il decreto attuativo delle Legge Gelli (24/2017) sulla responsabilità professionale e la sicurezza delle cure è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale con al suo interno i requisiti per le polizze assicurative per le strutture e gli esercenti la professione sanitaria.
Ormai da anni il welfare aziendale è diventato un tema centrale per tutte le imprese, che sempre più spesso lanciano iniziative per migliorare la qualità della vita dei lavoratori, con l’offerta di varie tipologie di benefit. Nonostante ciò, ancora oggi soltanto una minoranza degli italiani ritiene che la propria azienda si prenda veramente cura del benessere dei dipendenti.
Avete mai pensato che ci sono strumenti assicurativi che possono davvero fare la differenza nella vita dei nostri cari? Parliamo, per la precisione, delle assicurazioni sanitarie. In questo articolo vi diamo cinque motivi per cui secondo noi attivare una una polizza sanitaria sia un ottimo regalo da fare ai propri familiari di diverse fasce d’età, dai giovani agli adulti, fino agli anziani.
L’Istat nel 2021 ha registrato 124.700 furti in abitazione, 14 all’ora. Uno ogni quattro minuti. Anche per questo – come spiegato in una ricerca del Censis – l’allerta tra gli italiani è alta. Cosa fare per proteggersi? Le soluzioni sono diverse, noi abbiamo analizzato una formula che può mettervi al riparo dalle brutte sorprese.
Siamo alle prese con eventi atmosferici sempre più estremi e che colpiscono le nostre vite quotidiane. Basti pensare alle violente grandinate che hanno letteralmente distrutto decine e decine di auto. Cosa possiamo fare? Innanzitutto proteggerci.
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